Che cos’è intelligenza artificiale senziente

I computer sono ormai diventati indispensabili per la vita di tutti i giorni, non esiste un ufficio o una casa che non ne abbia uno. Anche chi dice di non averlo in realtà lo porta sempre in tasca e lo usa quotidianamente, perché gli Smartphone ormai non sono diventati che piccoli computer in grado di eseguire telefonate.

Le macchine si sono quindi impadronite della nostra vita? Oppure abbiamo sempre il controllo su di loro e possiamo sbarazzarcene quando vogliamo? Che succederebbe se si arrivasse a creare delle macchine senzienti?

La macchina che impara osservando

Recentemente alcuni esperti e scienziati sono riusciti a progettare una intelligenza artificiale in grado di apprendere nuovi programmi e funzionalità semplicemente osservando. Fantastico vero?

Oppure lo si potrebbe ritenere alquanto angosciante, specialmente se ci viene in mente il robot HAL 9000 del film “Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick tratto dal libro dell’autore britannico Arthur C. Clarke.

Questa nuova macchina intelligente riesce a capire al volo le istruzioni senza che debbano esserle impartiti dei comandi specifici e riesce a “autoprogrammarsi”. L’esperimento e la creazione di questo principio avanguardistico si basa sul gioco dell’imitazione proposto da Alan Turing, l’inventore del computer.

Sono stati usati dei gruppi di robot, alcuni programmati per imitare altri, posti davanti a questa nuova rivoluzionaria intelligenza artificiale che doveva indovinare quale dei robot stava imitando gli altri. L’esperimento ha funzionato, la macchina ha osservato i robot e ha saputo distinguere perfettamente i robot imitatori dagli altri.

L’esperimento condotto dall’università di Sheffield ha aperto la strada per alcuni concetti interessanti, per esempio si è parlato di un prossimo futuro dove le macchine arriveranno addirittura a prevedere i comportamenti umani e programmarsi di conseguenza.

In questo modo non si dovrà più impartire nessun comando alle macchine, mettiamo caso che si desideri far disegnare alla macchina un dipinto particolare, non si dovrà più impartire i comandi per farlo, ma basterà far osservare alla macchina un esempio e essa osservando capirà da sola e lo riuscirà a riprodurre.

Se venisse applicato ai computer per uso domestico, sarebbe incredibile se tramite questo principio le macchine riuscissero a capire le nostre emozioni e proporci dei programmi in base a quanto vedono, o magari a livello di sicurezza potrebbero capire se c’è qualcosa che non va nelle verifiche di identità.

Da macchina a essere vivente?

In realtà le applicazioni per un simile progresso potrebbero essere infinite, ma lasciano aperti diversi interrogativi, specialmente se si andasse oltre e si donassero alle macchine altre capacità sensoriali.

A quel punto, se le macchine dovessero arrivare ad essere completamente senzienti, cosa le differenzierebbe dall’uomo? Se davvero tramite questo esperimento si arrivasse a creare una macchina che capisca cosa deve fare semplicemente osservando, non saremo più noi a dare comandi alla macchina e questo ci toglierebbe potere su di essa, non diventerebbe più un oggetto, ma qualcosa di più simile a un essere vivente.