Commercializzazione della Street Art

Gli scarabocchi sui muri non sono mai piaciuti a nessuno, sono sempre stati collegati ad atti vandalici o ad esagerate ribellioni giovanili. Le volgari scritte o le firme incomprensibili fatte con le bombolette a spray, specialmente se fatte sulle mura di palazzi storici, creano sempre indignazione e degrado.

In realtà ci sono al mondo dei veri artisti con la bomboletta spray, molti di più di quanti si possa immaginare e non possono essere definiti “teppisti” o “portatori di degrado”, semmai dovrebbero essere premiati per abbellire con colori e disegni fantastici alcuni luoghi cittadini che senza di loro sarebbero davvero spogli.

Anche i cosiddetti “writers” legati al mondo della cultura “hip hop” che creano la propria arte sui vagoni dei treni possono essere considerati artisti. Dopotutto se vedete un disegno fatto bene o curato fino al minimo dettaglio non potete certo pensare che sia solo frutto di un atto di teppismo, dato che per qualsiasi opera artistica ben lavorata occorrono giorni di studio e di altrettanti per la creazione.

Arte e protesta sociale

Recentemente sono emersi alcuni artisti di strada che hanno fatto così colpo sul mondo che hanno acquisto una fama senza pari. In un mondo dove ormai il disegno e la pittura come arte non fa altro che raffigurare strane opere che vengono definite “arte moderna” e che vengono davvero capite da pochi.

Questi artisti di strada sono gli unici capaci di colpire il fruitore di arte con la carica delle proprie immagini che tra l’altro è molto spesso una critica sociale ben indirizzata contro il consumismo, il capitalismo e altre dinamiche sociali per le quali, secondo questi artisti, l’umanità soffre e contro le quali dovrebbe ribellarsi.

La cosa interessante è che per godere di questi nuovi capolavori non occorre neanche andare in un museo, perché gli artisti di strada trasformano la stessa città in una galleria d’arte, usando le mura come tele e i palazzi come cornici.

Prendi l’arte di strada e mettila… In un museo

Ma come ogni cosa che attira la pubblica attenzione in questo mondo, la Street Art ultimamente sta subendo un processo di cambiamento e sono sempre di più i tentativi di creare delle vere e proprio mostre di questo tipo di arte, spesso spostando la Street Art in delle gallerie d’arte o musei, staccando le opere dai muri della città e confinandole in spazi ristretti.

Sicuramente questo fa in modo che gli artisti abbiano maggiore visibilità, magari anche da un pubblico più adulto dato che la comunque la Street Art attira per lo più i giovani, ma questo fa in modo che si svaluti la sua vera natura.

In effetti viene da pensare a quale sia il senso di rinchiudere queste opere in un museo e far pagare il biglietto, dato che si possono tranquillamente osservare liberamente visitando le zone cittadine e i palazzi dove la Street Art viene esercitata. Non a caso uno dei più famosi artisti del campo conosciuto con lo pseudonimo “Blu” ha cancellato interamente una sua famosa e bellissima opera eseguita a Bologna per protestare contro la commercializzazione della sua arte.