Impatto dei social network sui giovani di oggi

Il mondo d’oggi è dominato dalla comunicazione tramite internet. Inutile girarci intorno, giriamo tutti nel ciclone di dati e informazioni che ogni giorno ci vengono tirati addosso e che dobbiamo filtrare ed evitarli per non rimanerne troppo colpiti.

Se pensiamo che ci sono persone grandi e vaccinate che si fanno condizionare da questo nuovo tipo di vita nel cyberspazio, scrivendo qualsiasi tipo di idiozia e “postando” informazioni e notizie false sui profili dei propri social network, sicuramente i più giovani ne saranno ancora più influenzati.

Prima della maturità e spesso anche dopo è davvero difficile conoscere bene se stessi, capire chi si è realmente, le proprie potenzialità e i propri limiti, in questo i Social Network e internet influiscono pesantemente permettendo a chiunque di crearsi una “personalità alternativa” con la quale si presentano sulla rete.

Il problema è che questi avatar creati non sono dei personaggi di fantasia che magari si possono inventare in un videogioco, bensì vere e proprie parti del proprio io che spesso si sostituiscono alla vera persona nelle relazioni personali e anche in quelle intime.

Non è infatti raro trovare nei profili social dei più giovani fotografie ritoccate o fatte apposta per “piacere” e attirare il classico click del “like”, oppure citazioni da libri che probabilmente non si sono mai letti “postate” solo per far credere agli altri di essere acculturati.

Il problema è che più ci si collega e si interagisce col social network e ironicamente più si perde il collegamento con se stessi e la vera interazione con il prossimo.

Il paradosso dei Social Network

Paradossalmente si sta creando l’effetto contrario rispetto a quello che i Social Network sono stati creati per fare: invece di avvicinare le persone, le stanno piano piano allontanando.

Se prendiamo un qualsiasi mezzo pubblico o ci facciamo due passi per strada, noteremo che la maggior parte dei ragazzi hanno la testa immersa nello schermo del loro smartphone e anche se sono in un gruppo di amici, l’interazione tra di loro sarà davvero minima.

E’ come se per loro il prossimo sia molto più interessante sul profilo del social network che di persona e sta diventando sempre più importante la “quantità” delle cose piuttosto che la “qualità”, si tende a calcolare quanti “amici” si hanno sul profilo, invece di pensare davvero alle persone che ci sono vicine.

Questo aspetto spesso poi si traduce spesso anche nei rapporti intimi che tra l’altro si stanno perdendo dietro ai testi delle chat. Pensiamo anche al cyberbullismo, a tutti i ragazzi che usano i social network per insultare gli altri, per postare video diffamanti e notizie false, spesso con conseguenze tremende per il prossimo.

Non condannare, ma educare all’utilizzo dei Social Network

Ma nonostante tutto non si deve pensare che i Social Network siano il male, anzi se usati correttamente e filtrando i contenuti possono dare molti vantaggi.

Il punto della questione è quello di educare i ragazzi a un utilizzo più moderato e a non valutare se stessi e gli altri solo attraverso il mondo virtuale. Per questo si dovrebbero creare delle ore di lezione dedicate all’utilizzo dei Social Network nelle scuole medie e superiori, oltre a sensibilizzare anche i genitori o tutori dei ragazzi.