Consigli per l’uso della panca addominali

Per tenersi in forma non è necessaria la palestra, se si vuole tenere a bada la rotondità addominale bastano infatti degli esercizi mirati, la costanza e un po’ di controllo nell’alimentazione per riuscire ad ottenere ottimi risultati anche da casa.

Se vi mettete sotto potreste anche poter arrivare a sviluppare la tanto agognata “tartaruga” senza avvalervi di nessun personal trainer o programma particolare creato in palestra.

Per esercitare i muscoli addominali è consigliabile l’acquisto di una panca addominali, inanzitutto per ottenere risultati migliori e per poter variare gli esercizi senza dover improvvisare.

Sopratutto, la panca addominali essendo un comodo appoggio per la schiena, vi eviterà i dolori che spesso ci si procura facendo gli addominali a terra o su tappetini scomodi.

Dieta e riposo

Prima di iniziare gli esercizi è necessario sapere che non occorre fare esercizi tutti i giorni, perché sebbene alcuni pensino che i muscoli addominali vadano “stressati” in realtà il riposo è estremamente importante, d’altra parte è altrettanto inutile fare gli esercizi solo una volta a settimana giusto per sentirsi meno in colpa con se stessi.

Bisogna trovare il giusto equilibrio, magari esercitarsi tre o quattro volte a settimana a giorni alternati, cercando magari di alternare il tipo di esercizio a seconda dei giorni. Due fattori molto importanti sono la respirazione e la dieta.

Mentre si effettuano gli esercizi la respirazione è fondamentale, in modo da fare meno sforzo e rilassare schiena e collo per non sollecitarli troppo, mentre la dieta è importante per il dopo. Se fate molto esercizio però dopo andate a saccheggiare il frigorifero e a bere birre con gli amici, sarà come se non aveste fatto proprio nulla.

Se non riuscite a regolarvi in modo corretto o se avete un metabolismo che vi porta ad ingrassare facilmente è consigliabile rivolgersi a un nutrizionista o dietologo per farsi fare una dieta apposita da seguire per essere seguiti e regolarsi meglio.

Due utili esercizi

Per gli esercizi, assicuratevi di avere una panca addominali che si può inclinare, in questo modo potrete distendervi sulla panca, afferare il manubrio con le mani e sollevare le gambe fino all’altezza del ventre e tenerle distese.

Da questa posizione di partenza sollevare poi i piedi fino a sopra la nuca, sempre tenendo le gambe distese e sollevando anche il fondo schiena per accompagnare il movimento. L’esercizio dev’essere eseguito lentamente per aumentare lo sforzo e di conseguenza il risultato.

Riposatevi dopo ogni sessione e non strafate all’inizio, potrete aumentare le serie col tempo. Sempre con le panche per addominali inclinate potrete eseguire un altro esercizio, invertendo la posizione delle mani e dei piedi.

Incastrate saldamente le gambe e i piedi sulla parte superiore della banca, possibilmente al manubrio in modo da stare più fermi e tenete la testa sulla parte inferiore.

Da questa posizione poi eseguite i normali addominali, ricordandovi di non tirare su il corpo con il collo, ma cercando di sollecitare il movimento con l’addome e sempre molto lentamente. Potete anche allenare le fasce laterali eseguendo una piccola torsione alla fine dell’addominale.

Meno fatica in giardino e nell’orto con la motozappa

I famigerati calli da zappa non si chiamano così per nulla, infatti utilizzare l’utensile da giardinaggio indurisce le mani più di qualsiasi altra cosa e se da un lato può essere affascinante curare il vostro orto o giardino con i vecchi attrezzi.

Dall’altra magari l’idea di faticare troppo sotto al sole per il vostro hobby non vi alletta, come non vi attrae per niente il pensiero di procurarvi i segni sulle mani sopraccitati. Ma come fare a sostituire la zappa per lavorare il terreno? Semplicemente acquistando una Motozappa.

Coltivare senza lavorare

Questo attrezzo da giardinaggio è paragonabile ai suoi colleghi motorizzati come il tagliaerba o il soffiatore che piano piano si stanno sempre di più sostituendo ai vecchi attrezzi da giardinaggio visto la qualità del lavoro che garantiscono e anche il tempo e la fatica che fanno risparmiare ai giardinieri in erba.

La motozappa si presenta in modo molto simile a un tagliaerba, con un carrello di quattro ruote che viene fatto scivolare sul terreno manualmente tramite un comodo manubrio, nella parte inferiore della motozappa saranno presenti delle pale che girando scaveranno il terreno mentre la portate, preparandolo per attività come la concimazione o la semina.

La motozappa è munita di freni che si trovano sul manubrio, così che possiate avere un perfetto controllo e indirizzarla dove serve. Come molti oggetti da giardinaggio moderni, esistono motozappe a motore ed elettriche.

Le prime sono più potenti e sono consigliate per chi magari è un po’ più esperto e necessita di più potenza per scavare più a fondo nel terreno, mentre le seconde possono accontentare chi vuole semplicemente farsi un piccolo orticello nel proprio giardino.

Attenzione al rapporto qualità-prezzo

Per l’acquisto di una motozappa vi consigliamo di consultare gli addetti alle vendite dei negozi specializzati in articoli da giardino, perché dovrete valutare bene quale articolo acquistare in base alle vostre esigenze e sopratutto alla grandezza del terreno sul quale dovrete lavorare.

Ci raccomandiamo di non scegliere prodotti poco costosi e che a primo acchito sembrano avere un ottimo rapporto qualità-prezzo, meglio farsi consigliare un buon prodotto che non si guasti facilmente e che non ci faccia rimpiangere il risparmio iniziale con le spese di manutenzione.

Questo perché le motozappe lavorano sul terreno che a causa di diversi fattori può essere molto duro da lavorare e può rompere le pale di un oggetto di poca qualità. Attenzione a quando si adopera la motozappa perché si potrebbe rischiare di infilare i piedi sotto le lame, oltre a rischiare di fare male ai bambini che gironzolano in giardino o ad animali da compagnia un po’ distratti.

Bellezza degli sport estremi

L’essere umano a volte sembra essere stato creato per rischiare. In effetti nessuno di noi riesce a vivere una vita priva di rischi, sia quelli che corriamo per le casualità e sia quelli verso i quali sembriamo attratti.

La sfida è da sempre stata creatrice della spinta dell’uomo a superare i propri limiti, sia per raggiungere risultati positivi che purtroppo anche quelli negativi. Quando si supera una difficoltà sembra quasi che ci si liberi dalle catene che ci costringono a terra e si ci senta liberi per qualche momento.

Mentre però c’è chi si fa forza e si arrangia per superare le sfide quotidiane della vita, ci sono persone al mondo che hanno constantemente bisogno di questa scarica di adrenalina e di questa sensazione di libertà e molto spesso la raggiungono sfidando la morte stessa.

Sono quei “pazzi” che vediamo paracadutarsi dai palazzi, scendere dai picchi delle montagne più alte utilizzando solo gli sci o lo snowboard, oppure quelli che provano a planare con la “tuta alare” e che fanno venire i brividi anche solo a vederli passare attraverso le rocce o scendere nei dirupi a velocità incredibili.

Amore estremo

Gli Sport Estremi sono praticati da tantissime persone e per alcuni di questi atleti sprezzanti del pericolo sono davvero l’unico modo per sentirsi liberi, sebbene viene da chiedersi chi glielo fa fare a rischiare così tanto.

Però se ci pensiamo la stessa domanda questi atleti potrebbero farla a noi che ce ne stiamo tutto il giorno seduti alla scrivania o a passare i week end nei megastore. Chi ce lo fa fare? Come sempre dipende dai punti di vista, fatto sta che sicuramente la pratica di questi sport attrae tantissimi giovani che da sempre sono più attratti dalle emozioni forti.

D’altra parte per praticare questi sport bisogna essere molto allenati e avere ovviamente l’equipaggiamento giusto, perché è vero che la sfida è eccitante, però non bisogna pensare a questo tipo di attività come un tentativo di suicidio. Anzi, forse è proprio l’amore della vita, di vivere la massima sensazione di libertà nel proprio cuore e nel proprio spirito che spinge verso l’estremo.

I vari sport estremi

Tra gli sport estremi più famosi ci sono lo sci e lo snowboard estemo che si pratica fuori da impianti attrezzati sfidando la natura e la montagna al suo stato brado, un concetto che spesso si unisce al “free climbing”, ovvero l’arrampicata senza usilio di oggetti particolari o di protezioni.

Anche il paracadutismo è un’attività molto praticata, sopratutto il “base jumping” che consiste nel tuffarsi nel vuoto da palazzi o dirupi con una tuta alare e un paracadute.

Se si vuole provare l’ebrezza della caduta libera in realtà si può fare paracadutismo a livelli amatoriali, cadendo ad alta quota da un aereo e stando letteralmente appiccicati a un istruttore esperto che si occuperà di tutto mentre voi dovrete solo godervi il “volo”. Chi lo sa? Magari potreste provare quella sensazione di libertà e non potrete neanche voi farne più a meno.

Esistenza del sogno lucido

L’unica cosa che non si può intrappolare tra le mura della realtà è la mente. Con l’immaginazione possiamo viaggiare ovunque, spostarci da un luogo all’altro anche se siamo fermi, si vola da seduti e infatti non a caso spesso si catalogano le persone tra quelli che hanno la “testa tra le nuvole” e quelli con i “piedi per terra”.

Come e quando possiamo essere liberi? Ultimamente si è creata una falsa illusione di libertà dovuta all’esplosione dei social network e ai voli low-cost che hanno dato l’impressione di poter fare tutto ciò che si vuole e di poter andare dove si vuole.

In realtà non è così, la libertà assoluta non esiste e non esisterà mai, visto che comunque come esseri umani siamo legati non solo al ciclo naturale della vita, ma anche a tantissimi obblighi e costrizioni che la nostra razza si è autoimposta nel corso degli anni e che ormai sta imparando o forse ha già imparato ad accettare come se fossero scontati.

La libertà della mente

Alcuni pensano che si sia veramente liberi solo quando si dorme, grazie ai sogni. La mente viene scatenata e ci fa viaggiare all’interno del nostro subconscio, spesso facendoci arrivare in luoghi sconosciuti, interagire con persone mai viste prima e ci fa vivere situazioni fantastiche o spaventose che poi cerchiamo ovviamente di interpretare al nostro risveglio.

Ma se riuscissimo a prendere coscienza durante questi viaggi cosa succederebbe? Bé, la verità è che quando si prende coscienza di stare sognando ci si sveglia, spesso di soprassalto perché ci si rende conto di non essere nella propria realtà.

Esiste però una pratica particolare chiamata “Sogno Lucido” che permette di acquisire coscienza durante il sogno, mantenere il controllo e quindi una volta capito di stare sognando, avere il potere di fare letteralmente ciò che si vuole.

Pensate alle possibilità infinite che si possono creare durante il controllo di un sogno, si potrà usare tutta la propria immaginazione per fare ciò che si vuole, per esempio si potranno creare ambienti, volare e modellare il mondo onirico a proprio piacimento.

Praticare il Sogno Lucido

Nel caso si voglia provare questa esperienza e assaporare la vera libertà assoluta di fare ciò che si vuole, bisogna documentarsi quanto basta sull’argomento ed eseguire degli esercizi mentali per poter riconoscere di stare sognando al momento giusto.

Un consiglio di molti praticanti dell’”onironautica” è quello di scrivere i propri sogni al risveglio, per memorizzarli meglio in modo da poter riconoscere alcune situazioni comuni e cogliere i “dream signs” che ci fanno rendere conto di stare sognando.

La pratica del sogno lucido inoltre può servire anche a scopo terapeutico, sono molti infatti gli studiosi che ritengono l’onironatica come una pratica in grado di sviluppare o accrescere l’autostima attraverso la libertà che si ha nel sogno, oltre ovviamente a far svegliare il sognatore con un umore migliore per affrontare la “realtà” avendo già vissuto esperienze fantastiche in un altro “luogo”.